I riferimenti di Git

Puoi eseguire un comando come git log 1a410e per vedere la cronologia completa, ma devi comunque ricordarti che quel 1a410e è l'ultima commit, per poter essere in grado di vedere la cronologia e trovare quegli oggetti. Hai bisogno di un file nel quale potete salvare il valore dello SHA-1 attribuendogli un semplice nome in modo da poter usare quel nome al posto del valore SHA-1 grezzo.

In Git questi sono chiamati "riferimenti" o "refs”: puoi trovare i file che contengono gli hash SHA-1 nella directory .git/refs. Nel nostro progetto questa directory non contiene files ma una semplice struttura:

$ find .git/refs
.git/refs
.git/refs/heads
.git/refs/tags
$ find .git/refs -type f
$

Per creare un nuovo riferimento che ti aiuterà a ricordare dov'è la tua ultima commit, tecnicamente puoi una cosa molto semplice come questo:

$ echo "1a410efbd13591db07496601ebc7a059dd55cfe9" > .git/refs/heads/master

Ora puoi usare il riferimento appena creato al posto del valore SHA-1 nei tuoi comandi Git:

$ git log --pretty=oneline  master
1a410efbd13591db07496601ebc7a059dd55cfe9 terza commit
cac0cab538b970a37ea1e769cbbde608743bc96d seconda commit
fdf4fc3344e67ab068f836878b6c4951e3b15f3d prima commit

Questo però non ti incoraggia a modificare direttamente i file di riferimento. Git fornisce un comando sicuro per farlo se vuoi aggiornare un riferimento, chiamato update-ref:

$ git update-ref refs/heads/master 1a410efbd13591db07496601ebc7a059dd55cfe9

Questo è quello che si definisce branch in Git: un semplice puntatore o riferimento all’intestazione di un flusso di lavoro. Per creare un branch con la seconda commit, così:

$ git update-ref refs/heads/test cac0ca

Il tuo branch conterrà solo il lavoro da quella commit in poi:

$ git log --pretty=oneline test
cac0cab538b970a37ea1e769cbbde608743bc96d seconda commit
fdf4fc3344e67ab068f836878b6c4951e3b15f3d prima commit

Ora, il tuo database Git assomiglia concettualmente alla Figura 9-4.

Figura 9-4. La directory degli oggetti Git directory con inclusi i riferimenti branch e head.

Quando esegui comandi come git branch (branchname), Git in realtà esegue il comando update-ref per aggiungere lo SHA-1 dell'ultima commit del branch nel quale siete, in qualsiasi nuovo riferimento vogliate creare.

Intestazione

La questione ora è questa: quando esegui git branch (branchname), come fa Git a conoscere lo SHA-1 dell'ultima commit? La risposta è nel file HEAD. Il file HEAD è un riferimento simbolico al branch corrente. Per riferimento simbolico intendo che, a differenza di un normale riferimento, normalmente non contiene un valore SHA-1 quanto piuttosto un puntatore a un altro riferimento. Se esamini il file vedrai qualcosa come questa:

$ cat .git/HEAD 
ref: refs/heads/master

Se esegui git checkout test, Git aggiorna il file così:

$ cat .git/HEAD 
ref: refs/heads/test

Quando esegui git commit, questo crea l'oggetto commit specificando il padre dell'oggetto commit in modo che sia un hash SHA-1 a cui fa riferimento l’HEAD.

Puoi modificare manualmente questo file, ma, di nuovo, esiste un comando più sicuro per farlo: symbolic-ref. Puoi leggere il valore del tuo HEAD tramite questo comando:

$ git symbolic-ref HEAD
refs/heads/master

Puoi anche impostare il valore di HEAD:

$ git symbolic-ref HEAD refs/heads/test
$ cat .git/HEAD 
ref: refs/heads/test

Non puoi impostare un riferimento simbolico al di fuori dei refs:

$ git symbolic-ref HEAD test
fatal: Refusing to point HEAD outside of refs/

Tag

Hai appena visto i tre tipi principali di oggetti in Git, ma ce n'è anche un quarto. L'oggetto tag è molto simile a un oggetto commit: contiene un tag, una data, un messaggio ed un puntatore. La differenza principale sta nel fatto che un tag punta a una commit piuttosto che a un albero. E' come un riferimento a un branch, ma non si muove mai: punta sempre alla stessa commit e gli da un nome più amichevole.

Come discusso nel Capitolo 2, ci sono due tipi di tag: annotati (annotated) e leggeri (lightweight). Puoi creare un tag lightweight eseguendo un comando come questo:

$ git update-ref refs/tags/v1.0 cac0cab538b970a37ea1e769cbbde608743bc96d

Questo è tag lightweight: un branch che non si muove mai. Un tag annotato è però più complesso. Se crei un tag annotato, Git crea un oggetto tag e scrive un riferimento a cui puntare, piuttosto di puntare direttamente alla commit. Puoi vederlo creando un tag annotato (-a specifica che si tratta di un tag annotato):

$ git tag -a v1.1 1a410efbd13591db07496601ebc7a059dd55cfe9 –m 'test tag'

Questo è il valore SHA-1 dell'oggetto creato:

$ cat .git/refs/tags/v1.1 
9585191f37f7b0fb9444f35a9bf50de191beadc2

Ora, esegui il comando cat-file su questo hash SHA-1:

$ git cat-file -p 9585191f37f7b0fb9444f35a9bf50de191beadc2
object 1a410efbd13591db07496601ebc7a059dd55cfe9
type commit
tag v1.1
tagger Scott Chacon <[email protected]> Sat May 23 16:48:58 2009 -0700

test tag

Noterai che l'oggetto punta all’hash SHA-1 della commit che hai taggato. Nota anche che non ha bisogno di puntare ad una commit: puoi taggare qualsiasi oggetto di Git. Nei sorgenti di Git, per esempio, il mantenitore ha aggiunto la sua chiave pubblica GPG come oggetto blob e lo ha taggato. Puoi vedere la chiave pubblica eseguendo

$ git cat-file blob junio-gpg-pub

nei sorgenti di Git. Anche il kernel di Linux ha un oggetto tag che non punta ad una commit: il primo tag creato punta all'albero iniziale dell'import dei sorgenti.

Riferimenti remoti

Il terzo tipo di riferimento che vedremo è il riferimento remoto. Se aggiungi un repository remoto e poi fai una push, Git salva il valore del quale avete fatto la push, per ogni branch, nella directory refs/remotes. Puoi per esempio aggiungere un repository remote di nome origine fare la push del tuo branch master:

$ git remote add origin [email protected]:schacon/simplegit-progit.git
$ git push origin master
Counting objects: 11, done.
Compressing objects: 100% (5/5), done.
Writing objects: 100% (7/7), 716 bytes, done.
Total 7 (delta 2), reused 4 (delta 1)
To [email protected]:schacon/simplegit-progit.git
   a11bef0..ca82a6d  master -> master

E puoi vedere quale era il branch master del repository remoto origin l'ultima volta che hai comunicato con il server esaminando il file refs/remotes/origin/master:

$ cat .git/refs/remotes/origin/master 
ca82a6dff817ec66f44342007202690a93763949

I riferimenti remoti differiscono dai branch (riferimenti in refs/heads) principalmente per il fatto che non è possibile fare il checkout di quest'ultimi. Git li sposta come segnalibri affinché corrispondano all'ultimo stato conosciuto di quei branch sul server.

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